Tatiana
Gracceva:
“il
verismo nel soggetto e nel colore”
La tecnica
pittorica accademica indiscutibile di Tatiana Gracceva traspare nei suoi soggetti “reali” ed
“iper”.
Le
figure specialmente quelle femminili del passato sono “regali” ed emblematiche di
una realtà storica dove la donna è stata sempre oggetto di riferimento,
consapevole di dover ricoprire ruoli chiave, nelle società che col tempo si
sviluppavano nelle varie regioni del mondo, senza per questo abdicare alla
propria femminilità e sensualità.
I
dipinti sono vere e proprie figure plastiche, con un grande lavoro di luci ed
ombre a volte netti … spigolosi, geometrici che sfiorano la scomposizione della
immagine … e a volte plastici tondeggianti, con intrecci di figure corporee che
danno movimento alla figura, facendo assumere ai personaggi, anche quelli
riprodotti nelle realtà quotidiane nella loro composizione, una struggente
suggestione onirica.
Giorgio Ferretti
Tatiana Gracceva nasce a Roma nel 1970. Dopo aver
frequentato il Liceo Artistico, si inserisce nel campo lavorativo come
decoratrice di stampe antiche, utilizzando varie tecniche di colorazione, su
supporti idonei per la riproduzione di stampe artistiche… Nel proseguio del suo
interesse all’arte, si dedica anche alla decorazione della ceramica
sperimentando così altre tecniche pittoriche…
Inizia per lei con la passione di un
vero e proprio percorso di ricerca, una
“esternazione artistica” delle sue potenzialità, lo studio del colore e
delle tonalità, dà forza e vitalità,
sempre più decisamente nei suoi lavori su tela, supporto che non abbandonerà
più e dove con l’esperienza acquisita riesce a costruire dei veri e propri
capolavori dell’arte.
Padronanza del disegno e delle luci
sono il giusto equilibrio per far recepire nelle sue opere, la forza e la
passione che scaturiscono dal suo interno, riuscendo a comunicarlo totalmente
senza deludere i fruitori delle sue opere…