domenica 7 luglio 2013

Emilio Trentanni: il Catalogo


Emilio Trentanni
Una immane tavolozza di colore… e creatività

E' visibile fresco di stampa, il catalogo di Emilio Trentanni, pensato e creato dalle sue sapienti mani di grafico e tecnico nella comunicazione cartacea, editore di se stesso.
All'interno scorrono nelle pagine i testi di Giuliano Ferretti, 
amico, critico e artista 


Il catalogo traccia con dovuta e cronologica precisione… un arco temporale della pittura di Emilio, da quando con una spatola e colore tracciava sagome e figure su tele e cartoni, senza avere chiaro quello che la sua mente e le sue mani potessero definire in un opera artistica… tutto per lui era solo gestualità, colore e impasto…
Poi sono apparse le prime linee di sobborghi, colline verdure lussureggianti e soggetti di pura fantasia, orchestre improbabili con strumenti delineati dal “bianco etrusco”, mistura magica dei suoi lavori, dove la velocità delle sue pennellate non lasciava scampo al colore, pensato prima e poi mescolato e infine lasciato sul supporto in balia del movimento della mano della spatola e dei suoi mozziconi di pennello.
Questo è il lait-motif della sua pittura, che evolvendosi è divenuta sempre più astratta, lasciando immaginazione alle ex-forme, divenute linee, macchie di colore, grumi casuali e improvvisati.
Il catalogo molto prezioso e ben impaginato si lascia guardare come una vera e propria opera d’arte.


Emilio Trentanni vive e lavora nel suo studio e abitazione a Terni… 
e nella sommità del suo terrazzo... trova stimolo dalle colline prospicenti,
uno scenario fisso, che da vita al colore della sua terra… l’Umbria.

Per contattare l’artista Emilio Trentanni visita il sito www.artebottega.it
per messaggi personali: mail emilio.trentanni@gmail.com

giovedì 4 luglio 2013

KEZIAT - Visionaria fino all'8 luglio 2013

chi ancora non ci è andato si affretti
non è cosa da perdere
Domenica 8 luglio si conclude al 
CENTRO CULTURALE ELSA MORANTE
KEZIAT VISIONARIA
rifugio nell'immaginazione


Kezia Terracciano, in arte Keziat, originaria di San Severo (Puglia). Laureata all’Accademia di Belle Arti di Foggia inizia a collaborare con gallerie e case editrici in Italia e all’estero. Keziat ha presentato i suoi lavori a Venezia, Roma, Parigi, New York, Hong Kong, Amsterdam, Porto, San Francisco, Chicago, Los Angeles, Washington, Firenze, Milano, Toronto, Lubiana e Lussemburgo. La sua arte che definiscono “visionaria” si esprime attraverso la pittura, il fumetto, l’illustrazione, la video arte, installazioni e le performance dal vivo.
Visionaria, l’ultimo ciclo di opere, prende corpo nel 2009 con una serie di disegni in bianco e nero realizzati a inchiostro su grandi fogli di carta o tela. Successivamente si arricchisce di varie animazioni video, installazioni e performance.
Nel 2012 Visionaria diventa un progetto espositivo internazionale; cinque mostre personali con tematiche e curatori differenti in cinque spazi diversi quali il MAT - Museo dell'Alto Tavoliere di San Severo, il Centro Culturale Elsa Morante di Roma, la Casa Italiana Zerilli-Marimo' di New York, la Sabiana Paoli Art Gallery di Singapore e l'Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam.

ELOGIO DELLA FOLLIA
Nella lingua italiana il termine “visionaria” identifica una persona che concepisce progetti originali, un sognatore quindi che riesce a vedere oltre gli schemi convenzionali; non poteva esserci definizione migliore per descrivere il ciclo di lavori di Keziat iniziato nel 2009 e intitolato appunto VISIONARIA....
Entrando in questi bizzarri e a volte malinconici scenari caratterizzati da città incantate, anche noi attoniti spettatori cerchiamo un dolce rifugio nell'immaginazione e come dice l'artista stessa “le strade diventano percorsi di viaggio sulle quali perdersi per incontrare la parte più profonda di noi stessi”....
L'irrefrenabile immaginazione di Keziat ci mostra mille sfaccettature in ogni situazione rappresentata; tutto è in continuito movimento, ogni cambiamento crea indimenticabili sfumature e meravigliose cornici, scovando le stranezze più recondite in ogni oggetto.
Alessia Defilippi