giovedì 4 luglio 2013

KEZIAT - Visionaria fino all'8 luglio 2013

chi ancora non ci è andato si affretti
non è cosa da perdere
Domenica 8 luglio si conclude al 
CENTRO CULTURALE ELSA MORANTE
KEZIAT VISIONARIA
rifugio nell'immaginazione


Kezia Terracciano, in arte Keziat, originaria di San Severo (Puglia). Laureata all’Accademia di Belle Arti di Foggia inizia a collaborare con gallerie e case editrici in Italia e all’estero. Keziat ha presentato i suoi lavori a Venezia, Roma, Parigi, New York, Hong Kong, Amsterdam, Porto, San Francisco, Chicago, Los Angeles, Washington, Firenze, Milano, Toronto, Lubiana e Lussemburgo. La sua arte che definiscono “visionaria” si esprime attraverso la pittura, il fumetto, l’illustrazione, la video arte, installazioni e le performance dal vivo.
Visionaria, l’ultimo ciclo di opere, prende corpo nel 2009 con una serie di disegni in bianco e nero realizzati a inchiostro su grandi fogli di carta o tela. Successivamente si arricchisce di varie animazioni video, installazioni e performance.
Nel 2012 Visionaria diventa un progetto espositivo internazionale; cinque mostre personali con tematiche e curatori differenti in cinque spazi diversi quali il MAT - Museo dell'Alto Tavoliere di San Severo, il Centro Culturale Elsa Morante di Roma, la Casa Italiana Zerilli-Marimo' di New York, la Sabiana Paoli Art Gallery di Singapore e l'Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam.

ELOGIO DELLA FOLLIA
Nella lingua italiana il termine “visionaria” identifica una persona che concepisce progetti originali, un sognatore quindi che riesce a vedere oltre gli schemi convenzionali; non poteva esserci definizione migliore per descrivere il ciclo di lavori di Keziat iniziato nel 2009 e intitolato appunto VISIONARIA....
Entrando in questi bizzarri e a volte malinconici scenari caratterizzati da città incantate, anche noi attoniti spettatori cerchiamo un dolce rifugio nell'immaginazione e come dice l'artista stessa “le strade diventano percorsi di viaggio sulle quali perdersi per incontrare la parte più profonda di noi stessi”....
L'irrefrenabile immaginazione di Keziat ci mostra mille sfaccettature in ogni situazione rappresentata; tutto è in continuito movimento, ogni cambiamento crea indimenticabili sfumature e meravigliose cornici, scovando le stranezze più recondite in ogni oggetto.
Alessia Defilippi


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