chi ancora non ci è andato si affretti
non è cosa da perdere
Domenica 8 luglio si conclude al
CENTRO CULTURALE ELSA MORANTE
KEZIAT VISIONARIA
rifugio nell'immaginazione
Kezia Terracciano, in arte Keziat,
originaria di San Severo (Puglia). Laureata all’Accademia di Belle
Arti di Foggia inizia a collaborare con gallerie e case editrici in
Italia e all’estero. Keziat ha presentato i suoi lavori a Venezia,
Roma, Parigi, New York, Hong Kong, Amsterdam, Porto, San Francisco,
Chicago, Los Angeles, Washington, Firenze, Milano, Toronto, Lubiana e
Lussemburgo. La sua arte che definiscono “visionaria” si esprime
attraverso la pittura, il fumetto, l’illustrazione, la video arte,
installazioni e le performance dal vivo.
Visionaria, l’ultimo ciclo di opere, prende corpo nel 2009 con una serie di disegni in bianco e nero realizzati a inchiostro su grandi fogli di carta o tela. Successivamente si arricchisce di varie animazioni video, installazioni e performance.
Visionaria, l’ultimo ciclo di opere, prende corpo nel 2009 con una serie di disegni in bianco e nero realizzati a inchiostro su grandi fogli di carta o tela. Successivamente si arricchisce di varie animazioni video, installazioni e performance.
Nel 2012 Visionaria diventa un
progetto espositivo internazionale; cinque mostre personali con
tematiche e curatori differenti in cinque spazi diversi quali il MAT
- Museo dell'Alto Tavoliere di San Severo, il Centro Culturale Elsa
Morante di Roma, la Casa Italiana Zerilli-Marimo' di New York, la
Sabiana Paoli Art Gallery di Singapore e l'Istituto Italiano di
Cultura di Amsterdam.
ELOGIO DELLA FOLLIA
Nella lingua italiana il termine
“visionaria” identifica una persona che concepisce progetti
originali, un sognatore quindi che riesce a vedere oltre gli schemi
convenzionali; non poteva esserci definizione migliore per descrivere
il ciclo di lavori di Keziat iniziato nel 2009 e intitolato appunto
VISIONARIA....
Entrando in questi bizzarri e a volte
malinconici scenari caratterizzati da città incantate, anche noi
attoniti spettatori cerchiamo un dolce rifugio nell'immaginazione e
come dice l'artista stessa “le strade diventano percorsi di viaggio
sulle quali perdersi per incontrare la parte più profonda di noi
stessi”....
L'irrefrenabile immaginazione di Keziat
ci mostra mille sfaccettature in ogni situazione rappresentata; tutto
è in continuito movimento, ogni cambiamento crea indimenticabili
sfumature e meravigliose cornici, scovando le stranezze più
recondite in ogni oggetto.
Alessia Defilippi
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