Si è conclusa a Chieti il 16 febbraio la mostra
ASTRATTISMI CROMATICI
La mostra che ha visto una grande partecipazione di pubblico e di addetti ai lavori, con un successo unilaterale da parte della critica e della stampa specializzata ... Siamo contenti di aver contribuito con la nostra associazione allo svolgimento di questa manifestazione... siamo affezionati all'artista e solo la distanza non ci permette a volte di partecipare alle sue iniziative con maggiore frequenza....
Citiamo alcuni passaggi delle persone intervenute e che hanno
illustrato in sintesi le opere esposte con un giudizio si può dire unanime sulle grandi possibilità di Leonardo di condurre un percorso di grande valore artistico
ROBERTO DI GIAMPAOLO
…L’artista, con la sua spontaneità,
riesce sempre ad emozionarci profondamente. La sua grande umanità,
trasferita con sempre maggior immediatezza sulla tela, nel tempo
parlerà per lui meglio di qualsiasi biografia. Lo sviluppo delle sue
opere secondo linee diagonali, testimoniano la sua propensione al
dinamismo ed al superamento degli schemi. …
…Leonardo Paglialonga accende la tavolozza, la rinnova rispetto al padre, segno di un bisogno di essere graffiante, sconvolgente; è un dialogo fatto di accostamenti cromatici, sconfinamenti, sovrapposizioni e sembra che a volte la tela non basti all’artista per esprimere e mostrare la propria sensibilità”…
….Il dinamismo del colore, poiché il
colore è la dominante della sua produzione, è il centro emozionale
della ricerca di Leonardo Paglialonga….
…Astrattismi cromatici, dunque, dove
l’artista manifesta le sue ansie, le sue preoccupazioni, la sua
visione del mondo. Le opere proposte in questa mostra riflettono
anche, e non solo nei titoli, sul senso del tempo, su una visione
circolare della storia che, spesso, ci ricorda l’accidentalità del
vivere umano….
….Permangono, però, due punti fermi,
perché innanzitutto l’arte abita la storia, da sempre. La abita
perché la vede, ne possiede il passato, costruisce il presente,
“prova ad interpretare il futuro”. E nel futuro abita la
speranza…
La considerazione sulla mostra di
Leonardo Paglialonga, scaturisce da uno scambio di opinioni -
dibattito e osservazioni degli artisti di “Artebottega”.
Conoscendo il suo percorso artistico
ormai di anni.. la sua continuità artistica si snoda attraverso
soggetti e “flash-back” nel tempo abbastanza standard e continui…
verso una scomposizione della materia e dunque del soggetto e delle
visioni….
Nelle sue linee “diagonali” resta
la traccia indelebile di un colore pastoso e materico, ben
determinato e coerente con le indicazioni accademiche, impressioniste
ed espressioniste…. Ma proprio queste linee prendono il posto,
delle visioni e dei soggetti di un tempo ormai trascorso della sua
pittura, fino ad uniformarsi (unendosi) in una composizione unica, da
qui ne scaturisce un “cortocircuito” di miscele e di colori…
Come accade sugli schermi dei moderni
mezzi tecnologici (televisione, tablet, ipad, ecc)… la figura
multimediale, cerca la sua sintonia dopo le scariche elettriche,
creando una fase di sospensione….
Nella pittura odierna di Leonardo c’è
appunto una “sospensione di linee e diagonali” in attesa di
della “sintonia” alla ricerca di un programma “futuribile”.
Sì futuribile e non astratto… perché astratto è solo cambiamento
di ispirazione… futuribile c’è (e ci sarà) un cambiamento
sempre più radicale nell’esprimersi…
Noi lo attendiamo a nuove immagini e
nuove proposte… la materia, il colore e la creatività non gli
mancano certo!
Giorgio Ferretti
Artebottega (UCEAP)
Programma
Educativo
Univ. della
California in Roma
Augurissimi Leonardo
ad un prossimo impegno ...
siamo certi
che sarà sempre un successo,
e che la tua capacità
ce ne faccia vedere ....
DI TUTTI I COLORI
ad majora
Nessun commento:
Posta un commento