giovedì 6 marzo 2014

Il Verismo di Tatiana Gracceva



Tatiana Gracceva:

“il verismo nel soggetto e nel colore”

            La tecnica pittorica accademica indiscutibile di Tatiana Gracceva  traspare nei suoi soggetti “reali” ed “iper”.

         Le figure specialmente quelle femminili del passato sono “regali” ed emblematiche di una realtà storica dove la donna è stata sempre oggetto di riferimento, consapevole di dover ricoprire ruoli chiave, nelle società che col tempo si sviluppavano nelle varie regioni del mondo, senza per questo abdicare alla propria femminilità e sensualità.



        I dipinti sono vere e proprie figure plastiche, con un grande lavoro di luci ed ombre a volte netti … spigolosi, geometrici che sfiorano la scomposizione della immagine … e a volte plastici tondeggianti, con intrecci di figure corporee che danno movimento alla figura, facendo assumere ai personaggi, anche quelli riprodotti nelle realtà quotidiane nella loro composizione, una struggente suggestione onirica.
Giorgio Ferretti





Tatiana Gracceva nasce a Roma nel 1970. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, si inserisce nel campo lavorativo come decoratrice di stampe antiche, utilizzando varie tecniche di colorazione, su supporti idonei per la riproduzione di stampe artistiche… Nel proseguio del suo interesse all’arte, si dedica anche alla decorazione della ceramica sperimentando così altre tecniche pittoriche…

Inizia per lei con la passione di un vero e proprio percorso di ricerca, una  “esternazione artistica” delle sue potenzialità, lo studio del colore e delle tonalità,  dà forza e vitalità, sempre più decisamente nei suoi lavori su tela, supporto che non abbandonerà più e dove con l’esperienza acquisita riesce a costruire dei veri e propri capolavori dell’arte.

Padronanza del disegno e delle luci sono il giusto equilibrio per far recepire nelle sue opere, la forza e la passione che scaturiscono dal suo interno, riuscendo a comunicarlo totalmente senza deludere i fruitori delle sue opere…
 







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