martedì 4 ottobre 2011

ariane acqua e la questione femminile


ARIANE ACQUA
Le amiche:
chiacchiere in libertà
olio su tela cm 50 x 70
(anno 2010)



L'idea di questo quadro mi è venuta da un avvenimento accaduto alcuni anni fa (tanti?)...
Durante uno sfogo telefonico con una delle mie amiche, arrivammo a pensare e a sottolineare che avremmo avuto tanta voglia di poterci parlare a quattrocchi magari fino a tarda notte... dei problemi che il nostro vivere di donne ci proponeva a tutti i livelli... e invece la distanza ce lo impediva e cosi ho detto: pensa che bello se noi amiche vivessimo tutte nello stesso cortile o sullo stesso pianerottolo e che bastasse affacciarsi per vedersi!
Mi chiedo se la vicinanza avrebbe contribuito a mantenere i rapporti tra noi e con la vita... in maniera diversa... più decisamente propositiva!?

Il conforto - olio su tavola cm 24 x 18
Affresco in una abitazione: isola di Creta











 … Donne in libertà…? 
Dalla storia antica ai nostri giorni...

Ci sono stati nella storia momenti in cui le donne hanno avuto libertà e ruoli diversi. Questo sia nella civiltà minoica nell'isola di Creta, nell’antico Egitto, come ci raccontano alcune immagini delle rappresentazioni  artistiche, anche nel mondo etrusco.  

Esquilino (Roma) donne Romane III sec. a.C
Ci sono state civiltà in cui le donne erano istruite e per
questo rispettate. Il caso di Ipazia "Astronoma e matematica" nella Biblioteca di Alessandria fino al Terzo Secolo per effetto della sua cultura rispettata da tutti, ma poi trucidata dal Vescovo Cirillo, per ricondurre la figura femminile al ruolo del nulla forte dei testi sacri, dove alla donna non era permesso di giungere a tali entità. 
In Grecia a sua volta avveniva  che le stesse erano del tutto subalterne. A Roma apparentemente no, ma la loro condizione era molto più pericolosa. E' quì nell'Impero Romano che si sviluppano le radici di molti nostri mali attuali. Se non uscivano dal ruolo di "mogli e madri", le donne romane venivano ricompensate con il rispetto personale e sociale. Erano cooptate in un sistema sociale maschile, perdendo così la propria identità, e il proprio “sentire”. 
Con il Cristianesimo poi, l’identità e l’immagine della donna subirono un colpo mortale.  
Arriviamo a noi.  Sul piano del diritto, le donne hanno fatto molte conquiste: nel ’69  abrogato l’articolo 559 del codice penale che puniva l’adulterio come reato, nel ’70 fu varata la legge sul divorzio, nel ’75 il nuovo codice di famiglia e nel ’78 si legalizzava l’aborto. Si sarebbe dovuto aspettare il 1996 perché la violenza sessuale non fosse più considerato solo «un delitto contro la morale pubblica e il buon costume» il momento storico sembrava fertile per ulteriori passi avanti di emancipazione. Negli anni ’70 sembrava che si fosse imboccata la via, anche sul piano legislativo, per rimuovere gli ostacoli che impedivano alle donne di realizzarsi.

da un disegno dei primi del '900
Ma negli anni duemila le donne italiane si sono viste proibire l’accesso alle più avanzate tecniche di fecondazione assistita e sono tornate a sentirsi dare delle assassine quando decidono di abortire. Al di là del solito ruolo familiare (che oggi peraltro continuano ad avere). Si è raggiunta comunque sul piano formale, la parità, ma non quella sostanziale. 
Resta oggi un’immagine avvilente quella che emerge, che la donna  sia quella proposta dai "fatti di cronaca e dalla tv" in un paese in cui le donne sono presenti in tanti ambiti sociali. Accade così quando le donne accettano di perdere la propria autonomia per entrare, con un gioco di do ut des, in situazioni di potere, per avere visibilità, accettando di perdere la dignità che viene... dal guadagnarsi le cose .
Mi si chiede se è mai possibile che la donna non abbia mai avuto un ruolo importante nella vita sociale in questo nostro mondo…. Ebbene sì ne ricordo un paio. Ipazia “Astronoma e matematica” direttrice della Biblioteca di Alessandria (III sec. a.C), tenutaria dei teoremi algebrici e matematici di millenni di studio, depositati nella biblioteca… distrutti insieme a lei (scorticata viva) alla fine del III° secolo da Cirillo, vescovo di Alessandria, per riaffermare quello che nei testi delle Sacre scritture era citato: “La donna deve vivere nel silenzio e nell’anonimato”. E ancora nel 1412 nasce Giovanna d’Arco… Vedere una donna alla testa di una armata di Carlo VII e liberare con le sue gesta mezza Francia non è cosa da poco… ma dura meno di un sogno… Viene imprigionata processata dalla inquisizione del tempo… e arsa viva come eretica… magra consolazione che poi venga riabilitata e… nel 1920 fatta “Santa da Benedetto XV”… ecco le donne hanno avuto un piccolo grande spazio… tra le beate, le martiri e le sante…!
Se vogliamo indicare i paesi dove la donna, abbia un ruolo importante nella vita sociale… bisogna cercare nel nord Europa… forse in America (a quelle coi soldi)… ma poi? Forse gli eschimesi… sì… proprio loro… le donne hanno un vero ruolo, importantissimo sono il perno dove gira tutta l’attività sociale.
Certo è un po’freddo ma è consigliato a tutte le donne!





l'Amica del cuore - olio su tavoletta cm 21 x 21







Un'amica coi pensieri - olio su tavola cm 24 x 13

1 commento:

  1. interessante l'aspetto artistico, legato ad una profonda conoscenza della esigenza femminile, nel colore e nelle forme dei soggetti... Ricordano le donne dei miei sogni...

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